Quando l'architetto Dame Zaha Hadid (CBE) è morta all'età di 65 anni nel marzo 2016, ha lasciato un'eredità di decenni di architettura pionieristica pluripremiata in tutto il mondo.
Riconosciuta per un'architettura di forme uniche e innovative, progetti su larga scala ed edifici emblematici, Zaha Hadid ha sviluppato nel corso della sua carriera uno stile visivo caratteristico che ha permeato la sua pratica architettonica con forme fluide, espressive e radicali.
Il primo architetto a vincere il Pritzker Prize, il suo mix di tecniche evoca perfettamente le armonie e le dissonanze che si combinano nella vita moderna. Ha ottenuto un enorme successo. Nel corso della sua vita, numerosi libri hanno raccolto il suo lavoro e ha ricevuto prestigiose commissioni e accumulato premi e riconoscimenti, inclusa la medaglia d'oro RIBA.
Cittadina irachena britannica di origini musulmane, Hadid ha sfidato i cliché e le categorie, concentrandosi sulla creazione di edifici grandi e belli in armonia con il suo stile sinuoso. Ha progettato centinaia di strutture iconiche e suggestive in tutto il mondo, tra cui il Museo MAXXI di Roma, il Teatro dell'Opera di Guangzhou in Cina, il Phaeno Science Center e il quartier generale della BMW, entrambi in Germania. Nel 2006, il Guggenheim di New York ha ospitato fino ad oggi una retrospettiva sulla carriera, l'ultima di una lunga serie di istituzioni in tutto il mondo che hanno programmato mostre su Hadid. I suoi disegni sono stati inclusi nell'innovativa mostra del 1988 Deconstructivism in Architecture, curata da Philip Johnson e Mark Wigley al Museum of Modern Art di New York. L'uso pionieristico del parametricismo e del neofuturismo che vi esibisce fu decisivo per scoprire che presto sarebbe diventato una figura chiave dell'architettura mondiale. Ex studentessa e poi partner professionale di Rem Koolhaas, ha fondato il suo studio, Zaha Hadid Architects, a Londra nel 1980, da dove ha raggiunto il successo globale.
Copertina rigida, 21 x 26 cm, 0,62 kg.
96 pagine
Edizione: spagnolo
