Dylan e Paul lavorano insieme dal 2011, ma hanno iniziato a fare 'Sleep Creek' solo nel 2016, quando vivevano insieme in una casa fredda a Peaks Island, una piccola isola accessibile solo in barca dalla costa del Maine. Si sono dati il confine dell'isola come perimetro per scattare foto. Nasce come un interesse tradizionale per il luogo - un documentario su un pezzo di terra e le storie dei suoi abitanti - ma man mano che il lavoro inizia ad espandersi, i loro pensieri si incrociano con quelli di fuori dell'isola, ovvero le loro famiglie. che siamo cresciuti.
Sebbene 'Sleep Creek' offuschi i confini tra realtà e finzione, l'intenzione degli artisti non è mai stata quella di confondere, ma piuttosto di costruire un luogo da zero, lasciando dietro di sé piccoli resti del luogo che inizialmente avevano deciso di documentare. Il suo impulso a distorcere il "luogo" aveva a che fare con i modi inevitabili in cui il mondo esterno influenza il paesaggio interiore e la sua esperienza. Non ci sono inizi, vie intermedie o finali per le tue esperienze del mondo, né una linea dura tra l'esperienza e la direzione.
Detto questo, credono che ci sia qualcosa di unico nella storia e nella giovinezza simultanee di questa parte dell'America. Nelle sue stesse parole: "Il colonialismo è evidente ovunque, ogni metro quadrato di foresta è stato inquinato da qualcosa di umano e ogni stagno è sempre coperto di alghe. Tutti i suoi personaggi sono anonimi, simili all'identità senza volto del piccolo New England città."
Paul Guilmoth e Dylan Hausthor sono un duo di artisti che collaborano nei boschi del Nordest. La sua pratica si concentra principalmente sull'arte fotografica e sul gioco d'azzardo; a volte mettono in discussione i limiti di entrambi. Hanno co-fondato lo studio editoriale Wilt Press nell'inverno del 2015 e insieme producono lavori incentrati sul mito del luogo e sulla complessità della narrazione basata sull'immagine.
Formato: 17 x 21,5 cm
144 pagine
Copertina morbida con dorso aperto
ISBN 978-618-84341-5-8