Dopo che Joseph-Philippe Bévillard si è trasferito dagli Stati Uniti all'Irlanda all'inizio del nuovo millennio, ha preso un taxi dall'aeroporto di Shannon. A pochi minuti dal viaggio, vide per la prima volta il mondo dei viaggiatori irlandesi (conosciuti anche come Mincéirs). Assistere al loro spirito effervescente e al loro stile di vita nomade ha affascinato Bévillard e ha acceso qualcosa di personale in lui. Fu piantato un seme che, molti anni e molte amicizie dopo, avrebbe cambiato il suo corso e la sua vita di artista, e avrebbe portato alla sua opera più definita e celebrata, qui presentata, per la prima volta, in forma di libro. Nella tradizione dei grandi fotografi documentaristi che ammira, Bévillard ha un talento per trasformare situazioni caotiche della vita reale in immagini superbamente composte. Altre volte, nei ritratti sorprendenti, l'obiettivo del fotografo incontra lo sguardo onesto e potente dei suoi soggetti. Le fotografie sono spesso sature di colori brillanti che creano un contrasto attraente con i cieli irlandesi spesso grigi o con gli sfondi improvvisati spesso scialbi in vari resort e complessi di edilizia sociale. Al di là delle loro qualità fotografiche, tuttavia, ciascuna delle 90 lastre in sequenza fluida a Mincéirs fa "chiarezza su questa parte unica dell'eredità irlandese e illumina una luce di rispetto su un gruppo di persone che continuano a lottare per il riconoscimento e la visibilità", come lo scrittore Peggy Sue Amison afferma nel suo saggio perspicace presentato a Mincéirs. Bévillard documenta la vita di tutti i giorni, ma anche matrimoni, funerali, cerimonie cattoliche e festività. In tal modo si trova anche una corda universale, poiché le fotografie affrontano temi più ampi che sono comuni all'esperienza umana: le meraviglie e le lotte dell'infanzia, la natura del gioco, il raggiungimento della maggiore età, i ruoli di genere, la famiglia e il ruolo di infanzia. animali rispetto all'uomo. Alla fine, sono la natura compassionevole e l'occhio perspicace di Bévillard a creare una monografia d'esordio toccante, genuina e umanistica.
ISBN 978-82-692410-0-6Formato: 29 x 21,5 cmCopertina rigida